Le aziende smaltimento rifiuti sono attività che offrono servizi specializzati al corretto smaltimento dei rifiuti. I rifiuti urbani, ovvero quelli domestici provengono dalle abitazioni civili e dalle strade. I rifiuti speciali hanno una gestione molto più complessa legata ad un quadro normativo specifico.
Il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia Ambientale”, è entrato in vigore in data 29 aprile 2006. L’articolo 184 del decreto classifica i rifiuti urbani e i rifiuti speciali anche in pericolosi o non pericolosi. La classificazione dei rifiuti è fondamentale a mettere in campo tutte le fasi legate al loro corretto smaltimento. La normativa nazionale prevede che chi ha in carico il rifiuto ha l’obbligo di gestirlo. Vale a dire che il produttore del rifiuto può dare l’incarico della gestione ad un’azienda di smaltimento rifiuti.
Aziende smaltimento rifiuti e convenzioni
Per quanto riguarda i rifiuti speciali, ovvero quelli prodotti dalle attività commerciali e industriali, la gestione dei rifiuti è affidata ad aziende di smaltimento rifiuti specializzate che oltre a conoscere le varie problematiche legate all’ambiente, stipulano convenzioni con i diversi impianti di smaltimento.
Abbiamo selezionato, tra le attività che offrono un servizio completo e sicuro l’azienda www.rpagroup.it, con sede operativa ad Ancona. Il gruppo opera in tutta Italia, ed in particolar modo nelle regioni centrali del nostro Paese, ovvero Marche, Emilia Romagna Toscana, Abruzzo e Umbria.
Rpa Group, leader nel mercato dello smaltimento rifiuti
Grazie alla lunga esperienza in un settore complesso e delicato come l’ambiente l’azienda riesce oggi ad offrire un servizio di qualità per recuperare, trattare e smaltire i rifiuti. Lo smaltimento dei rifiuti va effettuato senza commettere errori, a tutela dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini. Non dimentichiamo che in Italia la gestione inadeguata dei rifiuti ha creato problemi che non ci possiamo più permettere. Gli errori hanno contribuito al cambiamento climatico, all’inquinamento atmosferico, alla contaminazione del suolo e dell’acqua e hanno creato danni a molti ecosistemi e a molte specie. La gestione dei rifiuti prevede diversi step, ovvero:
- l’obbligo di tenere un registro di carico e scarico;
- il trasporto, l’imballaggio e il deposito temporaneo;
- l’analisi dei rifiuti;
- lo smaltimento dei rifiuti speciali.
Nel registro di carico e scarico va annotata ogni informazione sui rifiuti, ovvero la tipologia di rifiuto e il volume. In caso di richiesta è obbligatorio rendere disponibili i registri alle autorità di controllo.
Il trasporto e l’imballaggio deve avvenire nel rispetto della normativa vigente con l’etichettatura corretta per ogni rifiuto. L’area dedicata al deposito temporaneo deve essere delimitata per evitare la dispersione di sostanze inquinanti. Sui contenitori dei rifiuti devono essere applicate le etichette informative con il codice identificativo CER, acronimo di Codice Europeo dei Rifiuti. Il CER, in vigore dal 1 gennaio 2002,è composto da sei cifre e ha sostituito il codice italiano.
L’analisi dei rifiuti è fondamentale a classificare correttamente il rifiuto, poiché ne definisce la pericolosità. Va eseguita se il rifiuto è stato contaminato durante il suo utilizzo, altrimenti conserva la classificazione precedente.
Lo smaltimento dei rifiuti si conclude quando, dal deposito temporaneo, vengono trasportati negli appositi impianti di recupero e smaltimento.
Gli step che permettono un corretto smaltimento dei rifiuti è perciò piuttosto complesso, e durante le varie fasi di intervento occorre molta attenzione.
Le aziende di smaltimento rifiuti devono dotarsi di attrezzature adatte al prelievo e al trasporto dei rifiuti. RPA group ha mezzi di ultima generazione. Autobotti, cisterne, autocarri, scarrabili sono mezzi che sono necessari a effettuare il trasporto dei rifiuti industriali che sono diversi, e altrettanto diverse sono perciò le necessità. Il personale che opera in questo ambito deve essere qualificato poiché le normative stanno diventando sempre più precise e i rifiuti, in un’ ottica europea, andranno trattati come una risorsa. Riutilizzarli, recuperarli e riciclarli sarà la sfida dei prossimi anni a tutela del nostro Pianeta.
La gestione dei rifiuti sanitari pericolosi per esempio, non è proprio semplice come la classica raccolta differenziata casalinga. Secondo il D.P.R. del 2003 i rifiuti ospedalieri, oltre che essere pericolosi sono a rischio infettivo. In applicazione del principio di precauzione vanno raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni. Anche il deposito temporaneo deve perciò avvenire applicando le normative vigenti. il deposito temporaneo, per prevenire rischi legati alla salute, deve avvenire nell’arco di cinque giorni dalla chiusura dei contenitori. Successivamente dovranno essere smaltiti mediante incenerimento negli impianti autorizzati, ed occorre evitare la miscelazione con altri tipi di rifiuti.