La verniciatura dei metalli è fondamentale, a prescindere dalla funzionalità estetica, poiché costituisce un trattamento indispensabile a preservare l’oggetto metallico dagli effetti dell’interazione con l’ambiente (aria e umidità) che, inesorabilmente, conduce ad ossidazione e corrosione. La celerità del degrado è strettamente connessa alla conducibilità elettrica. Perciò, in presenza di sali disciolti nell’atmosfera, come accade nelle zone marine ricche di salsedine, la corrosione del metallo subisce una netta accelerazione. Per proteggere gli oggetti metallici dal degrado, dunque, è fondamentale verniciarne la superficie.
Composizione delle vernici
La vernice rappresenta un sistema eterogeneo che, applicato in forma liquida su una superficie, subisce una rapida essiccazione andando a costituire un film (pellicola sottile) caratterizzato da resistenza ed elasticità.
Le componenti di una vernice sono:
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Resina polimerica, nota come legante;
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Solvente (scelto in base alle caratteristiche del legante, rende la miscela fluida per l’applicazione su superficie), che evapora dopo l’applicazione;
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Silicati o carbonati, noti come cariche;
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Additivi, in base alle caratteristiche che la pellicola asciutta dovrà possedere.
Quando una vernice contiene anche pigmenti colorati, cambia la propria denominazione in pittura o smalto.
Tipologie e caratteristiche
Le resine polimeriche presenti nella vernice le conferiscono caratteristiche e denominazione.
Le vernici possono essere così classificate:
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alchidiche, a base di composti organici, sono caratterizzate da economicità e versatilità. Sono le più comuni nella verniciatura dei metalli ma anche quelle con caratteristiche di resistenza più scadenti;
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acriliche, vernici pregiate, che richiedono generalmente essiccazione in forno, realizzate con polimeri ottenuti da monomeri acrilici;
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epossidiche, molto resistenti, caratterizzate da resine epossidiche in qualità di legante.
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poliestere, simili alle alchidiche per composizione ma più resistenti;
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poliuretaniche, caratterizzate da grande resistenza e da alta qualità estetica, sono vernici bicomponenti realizzate con resine poliuretaniche in qualità di legante.
Una classificazione può essere effettuata anche sulla base della loro funzione nel rivestimento del metallo:
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antiruggine, di colorazione grigio/rossastra, con funzione di isolante dagli agenti atmosferici;
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primer, ovvero strato con funzione di base o aggrappante per successivi strati;
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smalti, caratterizzati da base vetrosa (miscele di silice e carbonati) con ossidi metallici coloranti.
Applicazione della vernice sulla superficie metallica
L’oggetto metallico che si intende verniciare deve preliminarmente essere sgrassato mediante l’applicazione, con un panno, di sostanze specifiche quali trielina, acquaragia o benzina. A questa prima fase preparatoria della superficie segue, qualora desiderata, la levigatura della stessa, da effettuare con appositi strumenti (levigatrice, smerigliatrice, tela di smeriglio) sulla superficie già perfettamente asciutta. Una volta ottenuta una superficie sgrassata e liscia, questa andrà spolverata con un panno asciutto, per eliminare qualunque residuo secco. Si può procedere a questo punto con la verniciatura. Nel caso in cui si intenda verniciare con più strati l’oggetto, è importante attendere la perfetta asciugatura dello strato precedente.
Consigli d’uso
Una superficie di 10 metri quadri richiede, per uno strato di vernice, circa un litro di prodotto.
Si sconsiglia di utilizzare vernici per metalli a temperature inferiori ai 5 °C o superiori ai 35 °C.
Le confezioni, una volta aperte, vanno conservate al riparo dalla luce in luoghi freschi e asciutti.
È fondamentale che, tra una mano e l’altra, il prodotto sia perfettamente asciutto. L’asciugatura deve sempre avvenire in luoghi totalmente privi di polvere. Queste, altrimenti, si depositeranno all’interno dello strato di vernice liquido.
Per usi professionali e industriali e risultati impeccabili, si consiglia di effettuare un’asciugatura mediante trattamenti termici superficiali specifici, come pannelli infrarossi catalitici e sistemi radianti a gas.